La storia del giardino

La nostra fortuna: essere nati e cresciuti nella nostra ” Via Gluck” nella campagna dell’alta padovana ed aver avuto in eredità da papà un ettaro di terra coltivabile. La nostra bravura: avere nel tempo cambiato atteggiamento colturale. Col supporto indispensabile di mia moglie, che mi ha trasmesso il rispetto per la terra, in quattro tappe nell’arco di 35 anni, abbiamo smesso di coltivare mais, soia e frumento bandendo per sempre l’uso di qualsiasi tipo di pesticidi e diserbanti. Abbiamo realizzato anche 2 stagni per favorire e migliorare la biodiversità anche della fauna. Abbiamo piantumato quasi esclusivamente alberi e cespugli spoglianti, dando la preferenza alle varietà che in autunno offrono il meglio dei loro colori e in inverno ti regalano sinfonie di forme armoniche.
Da 10 anni, complice l’amicizia (casuale, ma poi diventata virale) con Gianfranco Baraghini, conosciuto da qualche anno su youtube, mi sono appassionato del meraviglioso e variegato mondo delle ortensie. Un mondo affascinante, ma che ha le sue esigenze di spazi e luce, che nel nostro giardino di grandi alberi, devono essere continuamente riveduti. Nella galleria di foto alcuni angoli del giardino in attesa delle ortensie. La sfida continua…..

Lucy e Mario i veri animatori

la pace e i colori dell’autunno.

il laghetto visto dal drone

Lucy il vero padrone del parco… sente e vede tutto

Faggio rosso di circa 40 anni

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